Cos’è il kitesurfing? Cosa include il suo equipaggiamento?

Il kitesurfing è uno sport velico, nato nel 1999 come una variante del surf, alle Hawaii, ed attualmente sono diversi i luoghi in cui si pratica. Ma in che cosa consiste questo sport? Cosa occorre per praticarlo?

Che cos’è

Il kitesurfing è il genere di sport acquatico che si pratica quando c’è vento, in quanto consiste nello stare in piedi sulla tavola e lasciarsi trainare aggrappandosi alla barra di un grande aquilone pilotabile. Chi lo vuole praticare deve, ovviamente, frequentare prima due o tre lezioni ad un club, per apprendere le basi. In queste lezioni si impara a misurare la forza del vento per sfruttarla, individuandone l’orientamento, e scegliere l’equipaggiamento giusto per il proprio corpo. Importante è capire quali sono i punti di sicurezza e come far decollare l’ala, etc.

Un’attività sportiva del genere presenta molti benefici, come lo sviluppo dei muscoli coinvolti, ossia quelli degli addominali, delle spalle, delle braccia, dei bicipiti, del dorso e dei glutei, che si tonificano. Inoltre, aumenta la produzione di ormoni come la serotonina, la dopamina e l’adrenalina, e ciò provoca una sensazione di benessere e migliora l’umore. E’ il genere di attività che possono fare tutti, e ce ne sono di versioni che vanno bene anche per i bambini così come quelle per i più esperti. Si può praticare sia al lago che al mare, e in quest’ultimo caso aiuta ad aumentare le difese immunitarie.

L’equipaggiamento

Per fare kitesurfing, è necessario procurarsi una determinata attrezzatura, ossia tavole da surf, aquiloni, trapezi con coltellini taglialinee e l’attrezzatura di sicurezza, che comprende caschi, mute, giubbotti protettivi, etc. Ad influenzare la scelta di questo equipaggiamento sono, essenzialmente, due fattori, ovvero il peso del kiter, ossia di chi guida, e della zona in cui si pratica, e del vento.

L’aquilone, poi, si distingue in quattro categorie, ossia i C-Kite, i classici aquiloni gonfiabili, gli SLE, supportatati da un sistema di briglie che ne mantengono una forma piatta in modo da massimizzarne l’uso con il vento, i Kite ibridi, che comprendevano caratteristiche degli SLE e dei C-Kite, ma oggi non sono più in uso, e i foil, gli aquiloni da gonfiare con una pompa, più lenti ma allo stesso tempo stabili.

La scelta delle tavole, invece, varia a seconda del proprio peso e e delle abilità personali. Ad esempio, le persone di taglia piccola dovrebbero orientarsi su una tavola lunga circa 134-138 centimetri, larga 40-41 centimetri ed un peso che va da 55 a 70 chilogrammi. Di queste tavole se ne distinguono varie tipologie, come le tavole surf, monodirezionali e simili a quelli usate nel surf classico, le Twin Tip, classiche tavole bidirezionali e tra le più usate per questo sport, e le hydrofoil, dalle appendici alari che vanno dagli 80 ai 110 centimetri di lunghezza, in grado di sollevarsi completamente dall’acqua.