Calciocapace: qual era il suo vero nome? Cosa si sa di lui?

Giovanni Giannelli, alias Calciocapace, è scomparso dopo una lunga malattia che lo tormentava da tempo nel marzo del 2020. Rispolese, aveva 70 anni, un appassionato e pungente cronista che raccontava il calcio dilettantistico attraverso il suo portale web.

Chi era Calciocapace?

Giovanni Giannelli era, in arte, Calciocapace. Esperto e narratore di quella che a lui piaceva nominare “Categoria Regina” per indicare la sua amata Fiorentina. Che fossero indiscrezioni, calcio mercato, cronache di una gara, pagelle o pronostici, Calciocapace sapeva sempre come strappare un sorriso a tutti e trovava, in ogni occasione il modo per fare arrabbiare il mondo calcistico fiorentino e toscano.

Gli bastava trovare un aggettivo o creare un soprannome, perfettamente azzeccato per ogni personaggio, per diventare poi il marchio di fabbrica della sua penna. Era conosciuto anche per questa sua passione di creare nomignoli per ogni allenatore e direttore sportivo, senza tralasciare anche qualche calciatore tra i più noti.

Calciocapace nel corso della sua carriera a bordo campo e tra gli spalti, ne aveva osservati tanti di “bipedi”, come si divertiva a nominare solitamente i calciatori delle varie categorie. Era un attento osservatore di talenti e riusciva a coglierne pregi e difetti, giudicando le abilità in campo senza mai tirarsi indietro con qualche suo solito commento pungente, laddove necessario.

Tifoso del Grassina, ma anche ex dirigente dell’Antella, si era visto in una delle sue ultime uscite ai bordi del campo di calcio nel gennaio dell’anno che ha preceduto la lunga malattia, che lo ha inevitabilmente portato lontano dal pallone.

Cosa si sa di lui?

Giannelli quando entrava in tribuna stampa con il sorriso aveva sempre una battuta pronta per tutti, come raccontano i tanti che hanno avuto la fortuna di potere collaborare e lavorare al suo fianco. Calciocapace era pungente, sottile, sagace e signorile come pochi suoi colleghi.

Era il giudice più politically incorrect del calcio dilettantistico, specializzato nel campionato cosiddetto di “Eccellenza”, all’interno del quale aveva creato dei soprannomi ah hoc per tutti: allenatori, dirigenti, calciatori e calcianti del campionato della sua amatissima “Categoria Regina”.

Non mancavano le polemiche per i commenti ritenuti a volte troppo azzardati, quelli che ogni settimana scriveva sul suo blog “DilettantiCalcio” che per 15 anni ha strappato sorrisi e fatto arrabbiare tutti coloro che lavoravano nella squadra toscana. Giannelli purtroppo ha lasciato tutti, il 17 marzo 2020 quando la sua penna si era dovuta fermare da due settimane per via del blocco legato alla quarantena.

Per ricordare la sua abilità e tenere viva la memoria di uno scrittore come Calciocapace, è stato istituito un derby Grassina-Antella, di cui per tanti anni è stato dirigente e poi tifoso, in sua memoria. La gara è andata in scena nel 2021 di fronte a uno stadio Pazzagli, riempito a capienza limitata.

Un applauso commosso ha accompagnato una partita vera tra le due sue squadre del cuore. Probabilmente da grande tifoso qual era, specialmente negli ultimi anni della sua malattia, avrà avuto modo di guardare dall’alto, nella sua tribuna “Vip” la gara. Oppure come molti immaginano, con il suo sorriso che tutti riconoscevano tra gli spalti avrà ringraziato tutti del pensiero, mormorando la sua celebre frase: “Ma quanto è scarso quel 2…”.

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