Gli effetti benefici del luppolo: ecco quali sono

Il luppolo, oltre che per preparare la birra, viene usato anche in medicina, e per la precisione in erboristeria, per le sue proprietà sedative. Per saperne di più sui suoi effetti, si può continuare a leggere questa pagina.

Componenti e benefici

Della pianta del luppolo, robusta pianta perenne appartenente alla famiglia delle Cannabacee, vengono impiegati soprattutto i fiori delle piante femminile, che contengono:

  • la luppolina, una sostanza resinosa, ricca di oli, che ne caratterizza il sapore amaro ed il profumo;
  • l’umolene, sostanza organica dall’azione calmante;
  • i flavonoidi, pigmenti vegetali dalle proprietà antinfiammatorie, antiossidanti, antiallergiche ed antivirali;
  • gli antociani, altri pigmenti vegetali, dalle diverse funzioni protettive;
  • gli steroli, composti chimici che bloccano l’assorbimento del colesterolo;
  • gli isoflavoni, sostanze che appartengono al gruppo dei fitoestrogeni.

Uno studio promosso dal Centro d’informazione Birra e Salute, ha dimostrato che se si ingerisce questa pianta con la bevanda priva di alcool, essa può agite come un potente antiossidante e rallentare l’invecchiamento. Le “cavie” di tale esperimento sono state cinquanta monache, di tre monasteri spagnoli, che dopo un periodo di totale astinenza dall’alcool per quarantacinque giorni hanno bevuto 500 milligrammi di birra senza alcool e, dopo sei mesi senza consumare birra, gli sono state somministrate due capsule al giorno di luppolo per un mese. Gli esami, poi, hanno rivelato una riduzione del colesterolo.

Come assumerlo

Oltre ad assumere il luppolo in capsule, come integratore, è possibile fare dei decotti con i fiori femminili, che favoriscono i processi digestivi, svolgendo un’azione stimolante nel tratto gastrointestinali.

Visto che ha proprietà sedative e calmanti, un altro decotto fatto sempre con i suoi fiori, può aiutare a combattere l’insonnia, da prendere prima di coricarsi. In passato, vi era una tradizione popolare per favorire il sonno che consisteva nel mettere sempre questi fiori nel cuscino. Per via delle sostanze estrogene al suo interno, può anche moderare il desiderio sessuale.

Esternamente, se si aggiungono i fiori all’acqua del proprio bagno, si ottiene un effetto rilassante e gli impacchi preparati sempre con i fiori possono contrastare dolori nevralgici, reumatici ed artriti. Se si applica sul viso una crema che contiene luppolo, si potrà avere una pelle più luminosa.

In cucina, le cime dei suoi germogli, che sono ipocalorici, diuretici e tonificanti, possono essere impiegati come gli asparagi, cioè come contorno o nei risotti. Le foglie, anch’esse con proprietà sedative e rilassanti, si possono utilizzare per preparare zuppe e minestre.

Bisogna, comunque, fare attenzione a non consumarne una quantità eccessiva, in quanto può provocare nausea, vertigini ed ipnosi. Può anche provocare reazioni allergiche, negli individui più sensibili. Infatti, è controindicato in caso di ipersensibilità, verso uno o più dei suoi componenti, e si sconsiglia anche a chi soffre di depressione o a donne in stato di gravidanza o che hanno un tumore al seno. Può anche fare interazione con psicofarmaci e terapie ormonali.