Arbusti per siepi: come si piantano i rovi? quando si può fare?

La siepe naturale, con piante vere e sempreverdi, è oggi oggetto di studio perché essa apporta un “polmone” verde all’interno di giardini ed altre piccole proprietà. Le città dove ci sono parchi e case che hanno queste piante riescono a diminuire la presenza di smog e produce una maggiore quantità di ossigeno.

In effetti gli alberi che costituiscono le siepi sono chiamati, in modo spiritoso, “mangia-smog”.

Caratteristiche delle siepi

La siepe non ha solo valore di essere un muretto naturale, cioè in grado di delineare dei confini senza che ci siano delle costruzioni edilizie, ma è utile per tanti altri motivi. Quando si pianta una siepe si deve puntare a:

  • Azione frangivento
  • Protezione dell’area interna del giardino
  • Azione di protezione da agenti esterni, polveri e smog
  • Oscuramento dell’interno del giardino

Non pensate che essa fosse utile per tanti motivi vero? Se però state valutando di piantarla, speravate in qualche caratteristica in elenco. Inoltre è molto bella, semplice e di buon gusto.

Inoltre non dimentichiamo che la siepe deve essere un sempreverde per non avere dei problemi di manutenzione eccessiva in inverno oppure di un’estetica sgradevole perché cadono le foglie.

Gli alberi da siepe migliori

Per coloro che non hanno il pollice verde è bene optare per delle piante da siepe che sono molto resistenti, anche se vengono piantate in modo confusionario. Tra le varietà migliori ci sono il lauroceraso, bosso, aucuba, Evonimo e Olivagno.

Quest’ultimi sono i più resistenti, con ampie foglie, si potano facilmente e sono molto oscuranti. Si prestano ottimamente perfino perché hanno una grande resistenza alle potature e sono “mangia-smog”.

Come si piantano i rovi da siepe

Le piante da siepe sono diverse da tutte le altre. Esse tendono a ingigantirsi, prendono lo spazio vicino e più si tagliano e più rami escono. Dovete rispettare le distanze. Nel piantare i rovi della siepe, tra un fosso e l’altro, cioè tra un fusto e l’altro, rispettate almeno 60 centimetri di distanza.

Fate un fosso di almeno 30 o 40 centimetri. Piantate le radici e iniziate a versarvi della terra. Per mantenere il fusto eretto, ponete qualche pietra nella terra, in modo che ci sia un appoggio. Le pietre devono essere poste al di sopra delle radici e non al di sotto. Unitamente al terreno poggiate del concime a lento rilascio.

Continuate con questo metodo di “sepoltura” fino ad arrivare a pari della superfice. Ora annaffiate con poca acqua, ma in modo da non scavare. Durante la giornata annaffiate nuovamente, sempre con poca acqua.

Questo servirà per iniziare a far abbassare la terra smossa e quindi ad avere una buona presa delle radici. Tutto qua!