I fiori della Balsamina: ecco quali sono e come vengono usati i fiori di Bach

La Balsamina è chiamata la “pianta di vetro”, il nome botanico è Impatiens. Nasce e cresce spontanea in Africa e Sud Asia, ma è presente perfino in Italia, specialmente nelle zone della Puglia, Sicilia e Sardegna. La pianta è perenne.

Si presenza come un arbuto o con fusti che hanno dei fiori molto colorati che variano dal bianco, al rosso. In base alla qualità della terra essi cambiano nuance. Essi sbocciano da luglio a settembre. Per coloro che la vogliono coltivare, si deve piantarla a marzo, ma costruire una riparazione in stile serretta poiché ama il calore e il Sole.

Uso i fiori della Balsamina, i fiori di Bach

Questa Balsamina rientra nelle piante medicinali che sono in uso da secoli nella medicina, ma occorre sapere come si devono usare perché altrimenti si rischia di avere tanti effetti collaterali.

In primo luogo della pianta si usano solo i fiori e i semi. Da questi è necessario estrarre l’olio. Per esempio si usa un mortaio dove si potrà recuperare l’olio, ma di solito lo si acquista. L’olio o la pappetta che ne nasce da questa lavorazione sono ottimi da spalmare su zone infiammate. Massaggiando le tempie ci si libera dall’ansia e dai mal di testa.

Si possono poi usare i petali dei fiori essiccati sottoforma di infuso o decotto. Però il suo sapore è molto erbaceo quindi è bene non zuccherarlo altrimenti diventa disgustoso.

Proprietà dei fiori di Bach

I fiori di Bach hanno tante proprietà che sono rivolte allo stomaco, ma che sono perfino contro l’ansia. Al suo interno troviamo elementi chimici naturali in grado di agire direttamente sull’ossigenazione del sangue, aumentandolo.

La balsamina è utile per chi soffre di ansia, attacchi di panico, tachicardia, ma ha anche effetti sull’acidità dello stomaco, crampi e insonnia. Potente lassativo e diuretico, si presta per seguire una buona dieta o per regolarizzare l’intestino.

Tra gli effetti passivi che sono stati elencati nelle caratteristiche delle proprietà dei fiori di Bach, ritroviamo perfino quella di avere un rilassamento dei muscoli tesi ed è per questo che è ottimale quando si parla di tensione cervicale o mal di schiena.

Effetti collaterali dei fiori di Balsamina

Come tutto quello che ingeriamo, quando si abusa nel suo uso, quello che fa bene inizia a far male. La Balsamina non fa differenza. Infatti si consiglia di usarla sottoforma di tisana, due o tre volte a settimana, ma non tutti i giorni. Essendo un potente lassativo rischia di non riuscire poi a riprodurre i batteri che ci sono nello stomaco e che costituiscono parte integrante della digestione.