Le patatine fritte sono un cibo che piace a tutti e si accompagna come contorno per tantissimi piatti, iniziando dai secondi di carne per arrivare al pesce. Anzi c’è chi li abbina perfino a delle semplici frittate. Ogni regione ha trovato un suo metodo di adattamento delle patatine fritte, però le più buone sono e rimangono quelle che facciamo a casa e non che sono congelate.
Qual è il metodo migliore per fare delle buone patatine fritte? Ne abbiamo scovati addirittura 3, ma c’è da dire che la prima cosa da fare è sempre quella di scegliere una buona qualità.
Patate fritte, prendi la giusta qualità
La scelta della patata da friggere è importante. Comprando quelle che sono state colte da appena un paio di mesi, che hanno una polpa bianca, si rischia di avere delle patate fritte che si “sfarinano”. Quando si va a friggerle si rischia di avere poi una “pappa” perché l’olio viene assorbito ed esse si “solidificano” una con l’altra.
La migliore qualità è quella che riguarda la polpa gialla. Si tratta di patatine che sono in grado di mantenere una buona forma, non si sfarinano e poi non assorbono eccessivamente olio.
Come tagliare le patatine fritte?
Le patate, per friggerle, si devono prima sbucciare e lavare per togliere parte dell’amido che le riveste e che andrebbe a formare una pellicola isolante. Il taglio migliore è quello a trama grossa. Si taglia a metà la patata e poi si tagliano a fette di uno spessore di quasi un centimetro. Questo consente di avere una polpa ben cotta all’interno e con un rivestimento che rimane poi croccante.
Una volta tagliate si devono nuovamente lavare per riuscire a togliere altro amido che è fuoriuscito in seguito al taglio. Si devono poi far scolare bene in modo da asciugarle da qualsiasi rimanenza delle acque.
Sono 3 i modi per fare delle patatine fritte
Esistono 3 modi per fare le patatine fritte. Il primo è quello di sbucciarle, tagliarle, lavarle e poi mettere in un pentolino, con molto olio, dove immergerle totalmente. Semplice, facile e pratico.
Il secondo è quelle di congelarle, ma ricordate che non potete tenerle in congelatore per mesi, perché altrimenti rischiano di diventare poi vuote all’interno e perdere parte del sapore originale.
Il terzo modo per friggere le patatine è quelle di bollirle prima. Una volta tagliate si mettono a bollire per pochi minuti, in modo che dentro sono già cotte. Si scolano e si lasciano asciugare. Poi si friggono in olio bollente. Pochi minuti e sono pronte e molto più facili da digerire.